433 grandinate da inizio anno lasciano “di ghiaccio” chi ha case o auto
Oltre 2 milioni e mezzo di euro i danni al patrimonio immobiliare. Per le auto rovinate: danni da 900 a 10 mila euro. Chi paga?
I dati forniti dalla European Severe Weather Database (ESWD, 2024) raccontano di un’Italia martoriata da tempeste con chicchi di ghiaccio di almeno 2 centimetri di diametro, la cosiddetta “grandine grossa”. Guardando la mappa delle grandinate, che riporta quelle che si sono abbattute dal 1° gennaio 2024 al 1° agosto sulla nostra Penisola, appare subito chiaro che la situazione, specialmente al Nord, è drammatica.
Episodi sempre più frequenti
La causa della grandine grossa, stando agli esperti del meteo, è delle temperature sempre più alte che le ultime estati ci hanno portato: con tutta l’umidità accumulata nei bassi strati i temporali si scatenano con forte intensità, provocando tempeste di grandine importanti (Fonte: La Repubblica, 2024). Il Laboratorio Europeo per le Tempeste Intense (ESSL) ha indagato sui fenomeni meteorologici più intensi e afferma che le grandinate con chicchi di grandine superiori a 2 cm di diametro sono più che triplicate negli ultimi 16 anni in tutta Europa. Uno studio dello stesso laboratorio ha simulato 24 diversi scenari climatici da qui ai prossimi anni e tutte le proiezioni mostrano un aumento fino al 139% delle grandinate di grandi dimensioni (chicchi di grandine superiori a 5 cm di diametro) da qui al 2100 (Fonte: ESSL, Green Marked, 2023).
Il Nord-Est d’Italia è la zona più colpita da grandine in Europa
Quindi, se da un lato dovremo abituarci a fenomeni di questa portata, dall’altro dobbiamo anche imparare a proteggerci: il riscaldamento globale, che favorisce la formazione di fenomeni meteorologici estremi perché aumenta l’evaporazione dell’aria umida, non mostra segni di rallentamento. Il problema è di tutti, ma il Nord-Est d’Italia è una delle aree più soggette a grandine in Europa perché, per la sua stessa morfologia, trattiene calore ed è circondata da montagne (Fonte: Baldi M., Ciardini V., Dalu J.D., De Filippis T., Maracchi G., Dalu G. 2014- Hail occurrence in Italy: towards a national base and climatology. Atmospheric Research 138: 268-277).
È la grandine a fare più danni alle abitazioni: solo una su tre è protetta
Tra gli eventi atmosferici estremi, il fenomeno dannoso nel 2023 più comune è stato appunto la grandine. È quanto emerge da un’indagine effettuata da mUp Research e Norstat e riportati dal quotidiano La Stampa, dicembre 2023 : i danni alle abitazioni nel 2023 hanno riguardato almeno 5 milioni di italiani. In particolare, stando ai dati Ania, circa il 35-40% delle abitazioni ha, tra le garanzie accessorie, la protezione contro i danni da maltempo (Fonte: Il Sole 24 ore, luglio 2023). La grandine provoca danni spesso molto gravi ai quali è difficile provvedere con finanze proprie se non al costo di disperdere patrimoni accumulati in una vita intera. È accaduto ad esempio a Crema dove, stando alle notizie riportate dai principali quotidiani, sarebbero stati oltre 2 milioni e mezzo di euro i danni al patrimonio immobiliare per la grandinata scatenatasi lo scorso luglio. A farne le spese sono soprattutto tetti e coperture di edifici abitativi (Fonte: CremaOnline, gennaio 2024). E in questo… “clima” – è proprio il caso di dirlo – i disastri impattano sul portafoglio degli italiani. Lo Stato, infatti, non è obbligato a intervenire sulla ricostruzione delle proprietà private danneggiate e gli stanziamenti, di solito, vengono impegnati quando i danni sono già avvenuti.
Federcarrozzieri: riparazioni auto raddoppiate in 10 anni
Negli ultimi 10 anni in Italia, stima Federcarrozzieri, le richieste di intervento per danni alle vetture causati da eventi meteo estremi sono cresciute del 50%: in testa alle regioni col maggior numero di riparazioni legate a tali problematiche troviamo il Veneto, seguito da Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, che tutte assieme rappresentano quasi il 70% del totale delle richieste per “danni da meteo” pervenute alle carrozzerie italiane (Fonte: Federcarrozzieri, 2024). E la conta dei danni non è di piccola entità: la spesa per la riparazione delle autovetture colpite da grandine varia da un minimo di 900 euro per piccoli interventi e può arrivare fino a 10mila euro per auto di grandi dimensioni che hanno subito danni importanti alla carrozzeria. Le grandinate negli ultimi due anni (2022 e 2023) hanno causato, sul settore auto, il doppio dei danni rispetto all’anno precedente con oltre la metà dei casi che ha reso necessari interventi di riparazione su lesioni serie (Fonte: Il Corriere della Sera, giugno 2024).